L'ALFABETO DELLE STELLE. UN ROMANZO DI MASSIMILIANO E PIER PAOLO DI MINO.
In questi giorni è finalmente in libreria “L’alfabeto delle stelle”, un romanzo, scritto da me e Massimiliano Di Mino, che rappresenta l’esito di un lungo lavoro di ricerca e riflessione. Originariamente pubblicato, ormai quasi dieci anni fa, con il titolo di “Fiume di tenebra”, il racconto delle imprese disperatamente spirituali di Keller, Comisso, Serra e Giuliano sullo sfondo di quella chimera storica, di quel fatto improbabile oscillante fra utopia e distorsione di ogni significato che fu la Fiume dannunziana, era nato sotto lo stimolo impresso da una notazione di Giorgio Colli:
MAX ERNST, UNA SETTIMANA DI BONTÀ. TRE ROMANZI PER IMMAGINI*
Diciamo che il mio incontro con Max Ernst è stato questo. Eravamo in una foresta. Non è esagerato chiamare quell’intrigo di vegetazione in questo modo. C’era questa elettricità liquida. E una certa idea di fatica e paura. Ovviamente, per sciogliere la tensione, mi sarebbe piaciuto parlare. Di argomenti ce ne erano tanti.
ERACLITO, L'OSCURO*
Eraclito è stato colui che per primo, e in maniera esattissima e perentoria, ha affermato che l’uomo ha una sola possibilità concreta di vita, e che questa possibilità si trova in quell’identità perfetta fra pensiero e realtà che si produce solo per mezzo della poesia.
TULLIO PERICOLI, LA CASA IDEALE DI ROBERT LOUIS STEVENSON*
Tullio Pericoli ha di certo sentito l’esigenza di trarre dagli scritti di Stevenson, e quindi di illustrare, questo piccolo e fondamentale trattato sulla casa, pensando prima di tutto alle esigenze degli architetti. Questo libro, tuttavia, piacerà anche ai lettori non specializzati. La casa, infatti, tanto vissuta come metafora quanto come fantasia materiale, è una delle figure più care dell’anima umana.
Su questo punto è immediatamente chiaro il dettato di Stevenson, e lo è ancora di più la riscrittura di Pericoli.
TALVOLTA SOGNO VITTORIO*
Talvolta sogno Vittorio. Non spesso. È sempre lo stesso sogno. Nel sogno è dato per scontato che in realtà sto rivivendo qualcosa che è davvero successo, o che un tempo, quando Vittorio era vivo, succedeva spesso.
A COME ACHILLE*
Premessa
Penso che, prima di tutto, sia necessario sapere questo, che nella fisiologia degli antichi era data per scontata l’esistenza di una vena che partiva dal tallone e arrivava ai testicoli: una vena molto importante, perché senza di essa non era possibile l’amore.