MORTE DI SOCRATE #3
“In conclusione”, prosegue dunque Socrate nel Fedone, “ve ne sono tanti di fiumi d'ogni specie e molto grandi e tra questi, soprattutto quattro, di cui il più grande e quello che scorre più esternamente, e quindi più lontano dal centro, vien chiamato Oceano.
MORTE DI SOCRATE #2
‹‹Dunque››, continua Socrate nel Fedone ‹‹la terra nel suo insieme e negli aspetti particolari della sua superficie. Nelle zone interne e disposte tutt'intorno, in corrispondenza delle cavità terrestri, vi sono molte regioni, alcune più profonde e più vaste di quella che abitiamo noi, altre ancora di profondità minore ma più estese.
MORTE DI SOCRATE #1
La natura ama nascondersi, e qualcuno potrebbe vedere in questo una trappola, un vasto richiamo della morte. Socrate, per esempio, nel Fedone parlava davvero della morte o piuttosto immaginava che c’è una terra più vera di quella che abitiamo e che questa fosse semplicemente quel cielo che tanto ci è estraneo ma imitando il quale le nostre vite potrebbero essere degne di essere chiamate tali?