LA METAFORA
E infine la metafora. La metafora è la regina della deletterizzazione. Metafora significa portare fuori una cosa da se stessa, per questo è la regina. La metafora è ciò che un racconto deve cercare per prima cosa.
Il tema da trattare deve essere una metafora. La trama deve essere una metafora. Il modo stesso in cui deve essere strutturata la trama deve seguire il procedimento della metafora: la trama deve essere un continuo come se. I personaggi devono essere metaforici. In qualche modo la trama e i personaggi possono anche non essere molto importanti in un racconto se il modo in cui questo va avanti è per metafore. Quando un racconto è valido è sempre metaforico. Pensate a Hemingway. Lui era americano. Ha imparato a scrivere facendo ottimo giornalismo sportivo e poi politico. Se volevi offenderlo gli dovevi parlare d’anima. Di certe cose per lui non si parlava. Se uno ha un buon barista, diceva, non ha bisogno di parlare d’anima. Un’intera vita di ipocondria con spunti allucinatori, e una bruttissima fine. Ma va bene. Quando scrive il vecchio e il mare, però, scrive un racconto talmente valido che tutti i critici non possono fare a meno di chiedergli cosa voleva dire. All’improvviso ai critici non importa più se quel racconto dice il vero, descrive la realtà, è scritto bene o in maniera efficace. Non possono fare a meno di chiedersi cosa significa, cosa c’è dietro, perché li allarma tanto. È un’allegoria?, chiedono a Hemingway. È una metafora? Lui negherà fino alla fine. No, niente di tutto questo. Io sono un vero uomo. Io sono americano. Eppure quel racconto è valido. È allarmante. Qualsiasi cosa volesse dire, era una lunga metafora.
Nella foto Ernest Hemingway in una giornata di pesca a bordo della sua nave "Pilar" (1958).
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Ricerca iconografica a cura di Veronica Leffe.