È STATO UNO SBAGLIO
È stato uno sbaglio
(ora ne ridiamo),
l’abbaglio di un momento.
È successo questo,
che le estati finivano all’improvviso
(non ero stato capace di fermare il tempo)
e immaginavo il tuo viso.
invecchierà,
sei così giovane ora.
E le bacche rosse dei viburni,
e i pini odorosi,
e lo struscio per il corso,
e i sacri principi eterni,
e quel morso,
ricordi?,
che fermava il sangue nelle vene,
e i tuoi baci, poi i tuoi baci ancora,
e il profumo delle verbene,
del gelsomino,
bambino,
mi dicevi,
faremo solo cose grandiose,
e saremo per sempre felici:
avevo paura che tutto questo finisse,
e me ne sono andato via.
Ed è come dicevi tu,
invece.
Guarda ora gli amanti che ripetono il rito,
e si tengono per mano,
seguendo la scia.
Saremo felici, si dicono,
per sempre, e poi per sempre ancora.
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Figurazione di Veronica Leffe.