ERA VERSO LA FINE DEL MONDO
Era verso la fine del mondo,
e mi sei scivolata nella mente
quando era tardi,
distrattamente.
Non si può avere il controllo su tutto.
E così
(all’inizio mi pareva solo un gioco),
anche se stanco e mezzo rotto,
ti ho cercato per le strade della città.
Tanto non esisti,
mi sono detto.
Maledetta eternità,
io ti amo ogni momento di più,
ma so che non ti troverò.
La cosa strana, più difficile da accettare
è che pensavo fossi un angelo,
poco più di un concetto,
ma quando ti ho incontrata
in quel bar
capisci?, il tuo viso, il tuo sorriso,
e il desiderio di stringerti al petto
e poi
le stelle non furono più distanti,
i pianeti, coi loro nomi,
si rimisero in sesto,
in silenzio, e basta.
Ciao, ti dissi,
e ci guardammo,
eri bellissima,
e tutto eternamente ricominciò da capo.
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Illustrazione di Veronica Leffe.