È PIÙ SACRO VEDERE CHE CREDERE - IL LIBRO AZZURRO #26 - LA LINGUA ANGELICA
Per sapere la verità bisogna fare la domanda giusta: questa domanda può essere espressa solo in lingua angelica.
Il sogno di una lingua primordiale, adamitica o angelica, ha percorso tutta la storia della nostra civiltà. Questa lingua è stata cercata da Federico II; su di essa si è interrogato Dante; è forse la lingua che usava San Francesco per parlare con le altre creature. Ancora nel tardo Rinascimento, il filosofo, astrologo e matematico John Dee cercava di trascriverne l’essenza. La sua opera appassionata prosegue nel tempo, reincarnazione dopo reincarnazione, grazie alla fantasia di Gustav Meyrink, che, nel suo romanzo “L’angelo della finestra d’occidente”, traduce questa ricerca incessante in una ricerca di amore eterno.
L’immagine rappresenta John Dee e Edward Kelly di fronte ad un’apparizione da essi evocata. L’illustrazione è tratta da “Astrology” di Ebenezer Sibly, opera del 1806. Il disegno originale, realizzato dallo stesso Sibly, fu trasformato in incisione da John Ames (Opera derivata da Magenta Green, licensa CC BY-SA 3.0; immagine di pubblico dominio, tramite Wikipedia Commons).
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Ricerca iconografica a cura di Veronica Leffe.