DIO
Ma l’elenco degli scrittori inesistenti richiederebbe davvero troppo spazio e tempo. Conviene, allora, molto probabilmente parlare del loro archetipo: Dio.
Dio, in quanto puro essere non conosce la negazione del divenire, e, quindi, non esiste per eccellenza. Eppure è autore di quella Torah che coincide con il mondo, e che avrebbe scritto seguendo il testo stesso della Torah. Dio, autore inesistente e personaggio fittizio di un libro che avrebbe scritto fidando nelle parole di quel libro stesso, ci manifesta forse in questo modo il significato di quanto afferma Eraclito quando dice che l’essere nel divenire ama nascondersi. Ed è questo, allora, il segreto chiuso in ogni libro e in ogni autore che non esiste.
L’immagine è una miniatura gotica italiana, tratta dal manoscritto Missale et horae ad usum Fratrum Minorum del XIV sec. conservato presso la Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Latin 757.
Testo di Pier Paolo Di Mino
Ricerca iconografica a cura di Veronica Leffe.