LA CACCIA DEL FILOSOFO
Ancora circa gli animali ai quali i filosofi danno la caccia.
Gli animali sono sporchi e cattivi. Sono feroci. Sono, soprattutto, promiscui e impuri. Ed è per questo che i filosofi gli danno la caccia. Perché sono impuri? Perché commettono il più grave dei peccati: con lascivia e lussuria tramutano di continuo trapassando di forma in forma secondo il desiderio. Seguendo il loro desiderio. È per questo che i filosofi gli danno la caccia, per imparare da loro a tramutare, come fa il cacciatore quando, inseguendo la preda, alla fine della battuta capisce di essere lui la preda. O come fa l’amante seguendo l’amato, nella speranza di diventare amato. In ogni animale il filosofo caccia la vita, che è il più grande degli animali: un serpente che muta per rimanere se stesso, un serpente che muta nel cerchio perfetto di se stesso.
L'immagine, che rappresenta un Ouroboros doppio, è un'illustrazione contenuta in Pandora explicata, compendio alchemico di Johann Michael Faust, pubblicato nel 1706.