LOU SALOMÈ
La prima volta che la vide Nietzsche pensò che era come si fossero apparsi l’un l’altra dopo avere rotto la macchina celeste, precipitando da chissà quale stella;
e, innamoratosi di lei, per conquistarla, inventò una nuova filosofia. Lei, però, non lo ricambiò, e Nietzsche, allora, si disperò, e soffiò dentro la sua nuova filosofia lo splendore.
Nell’immagine, Ritratto di Lou Salomè, figurazione realizzata da Veronica Leffe per “Ma l’amor mio non muore”, primo capitolo de “Il libro azzurro”, su testi di Pier Paolo Di Mino.
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Ricerca iconografica a cura di Veronica Leffe.