L'AMORE NEL RAPIMENTO DELLA MORTE
Anche Arianna, come Persefone, conosceva l’amore nel rapimento della morte. Era la sposa di Dioniso e si racconta che lo tradì con Teseo.
L’incostante ateniese, poi, l’abbandonò sull’isola di Nasso. Qui, il nume ebbro, il sempre eretto, la raggiunse e la uccise. Del resto, è giusto identificare Dioniso con l’ospitale dio che governa gli inferi, come ci rivela Eraclito quando scrive: “se la processione che fanno e il canto del fallo che intonano non fosse in onore di Dioniso, ciò che essi compiono sarebbe indecente; la medesima cosa sono Ade e Dioniso, per cui impazzano e si sfrenano”. L’amore di Dioniso, quale viene conosciuto da Arianna, è l’oscuro fondamento divino di quanto c’è di più umano.
Nell’immagine, “Nozze di Bacco e Arianna” di Cima da Conegliano, opera realizzata nel 1506 e oggi conservata presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano (immagine di dominio pubblico, tramite Wikimedia Commons).
Testo di Pier Paolo Di Mino
Ricerca iconografica a cura di Veronica Leffe.