RUBEDO
E così, a quanto dice Sakīna, quella notte, mentre la città spariva con la sua ragna di strade, mentre la macchia che i commerci banali e le violenze normali ave-
va lasciato su quelle strade per millenni finalmente spariva, l’ultimo filosofo portò l’ultimo uomo in un tempio, dove gli mostrò un fuoco e dove gli raccontò la storia di Adamo e dell’arcangelo Gabriele. E allora, disse l’ultimo uomo dopo avere ascoltato la storia, io sono un re. Poi, con quel fuoco si accese la sigaretta, e il fuoco si spense, e il tempio crollò: e tutto ebbe inizio.
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Le immagini sono state realizzate da Veronica Leffe (tecnica mista su carta).
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