LA DIMENTICANZA DI ADAMO
È scritto nel libro della profetessa Sakīna che Adamo, un giorno, si scordò di se stesso. Non ricordava più chi fosse. Non ricordava, infatti, cosa fosse il mondo.
Ci camminava dentro, ma lo trovava straniero e odioso. Un giorno, dicono, gli si affiancò un viandante. Il viandante gli chiese dei soldi, e Adamo, allora, scoppiò a piangere, gli disse che lo avrebbe aiutato volentieri, ma non poteva, perché era povero. Sono solo un mendicante. No, disse allora il viandante, tu sei un re. Adamo allora si ricordò di se stesso. Il viandante era l’arcangelo Gabriele.
Testo di Pier Paolo Di Mino.
Le immagini sono state realizzate da Veronica Leffe (tecnica mista su carta).
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